Il 14 settembre di quest’anno (2022) mio figlio ha compiuto 5 anni. Per la prima volta ho potuto decidere di organizzargli una festa di compleanno “normale”, perché non c’erano più le restrizioni degli anni passati. E ho pensato subito a una festa al parco, più avanti vi spiego perché
Ammetto, dopo tanto tempo che non organizzavo una festa per bimbi piccoli, di essere stata presa da timori e ansie che credevo di avere lasciato dietro di me, un po’ per l’esperienza acquisita con le feste passate organizzate per mio figlio più grande Riccardo, un po’ per la mia attività, che mi porta ad essere sempre a contatto con la gestione dei preparativi delle feste e con le ansie che provano le mamme quando si avvicinano.
Per cercare di affrontarli ho fatto quello che propongo sempre sui miei canali e che consiglio alle mamme che si rivolgono a me e a quelle con cui mi trovo a parlare: ho iniziato a pianificare la festa con grande anticipo, in modo da avere una lista chiara di quello a cui avrei dovuto prestare più attenzione.
Poi, man mano che la festa si avvicinava, ho cercato di semplificare il più possibile, prestando maggiore cura a quello che per me era davvero importante: il cibo fatto in casa con ingredienti di qualità, l’assenza di decorazioni in plastica, la raccolta differenziata dei rifiuti, semplici attività per intrattenere i bambini preparate insieme ai miei figli.
Come pianificare per tempo
Pianificare per tempo significa prendersi un momento per stilare una lista delle cose che si devono gestire per preparare la festa e decidere cosa preparare di persona e cosa affidare ad altri. Questa lista aiuta tantissimo a chiarire cosa si può rimandare all’ultimo e cosa sarebbe meglio iniziare a gestire da subito per non stressarsi troppo.
Per me, alla festa di Fede di quest’anno, l’esigenza principale era avvisare i genitori degli amici di Fede che volevamo invitare, perché sapevo che a settembre avrebbero iniziato a frequentare la scuola primaria. Sì perché la sezione della scuola materna di Fede accoglie bambini eterogenei per età, e parecchi di quelli con cui ha sempre giocato quest’anno sono andati alla prima elementare.
Quindi ho avvisato via Whatsapp o a voce, già a metà luglio, perché poi sapevo che ad agosto saremmo stati in vacanza quasi tutto il mese. Ai primi di settembre ho ricordato della festa mandando poi l’invito vero e proprio a tutti i bambini della sezione, chiedendo conferma entro una settimana prima della festa.
Nonostante questo, mi sono scontrata con chi era ancora in vacanza, non avendo figli in età scolare; con chi non è riuscito ad organizzarsi per passare un pomeriggio al parco, per lavoro o mancanza di aiuto e con chi, come spesso succede, non ha neanche mai risposto all’invito.
Quindi fino a qualche giorno prima della festa non avevo ben chiaro quante persone, tra adulti e bambini sarebbero state presenti, ma avevo scelto un parco pubblico proprio per non avere problemi di capienza e perché sapevo che, se ci fossero stati pochi invitati Federico, essendo molto socievole, si sarebbe divertito comunque a giocare con i bambini presenti al parco.
La fortuna/sfortuna in questo caso è stata che venendo dagli anni della pandemia ed essendo ancora piccolo, mio figlio non aveva molte esperienze di feste, neanche dei suoi amici, quindi non aveva grandi aspettative se non quella di essere per un giorno al centro dell’attenzione e divertirsi.
Semplificare per gestire anche gli imprevisti
Ho pianificato in anticipo anche il menù, con ricette che avrei potuto preparare per tempo senza ridurmi all’ultimo: molte le trovate in questo articolo e altre in una guida dal titolo “Menù di compleanno per bambini per 30 persone” che potete scaricare gratuitamente da una sezione del sito “La festa segreta”, riservata però agli iscritti alla mia newsletter PIUMA .
Così ho potuto decidere anche all’ultimo le quantità da preparare e questo mi ha permesso di rimanere relativamente rilassata e anche di andare fuori a cena la sera prima della festa.
Inoltre la scelta di festeggiare in un parco pubblico pieno di giochi attrezzati, mi ha anche permesso di non dovermi preoccupare dell’intrattenimento dei bambini, indipendentemente dal loro numero.
Avevo già deciso che la festa sarebbe stata a tema dinosauri e che avrei fatto dei dinosauri origami da “far adottare” ai piccoli invitati, come regalini di fine festa ma anche per giocarci durante la festa. Qualche giorno prima ho anche ritagliato delle sagome di dinosauri da cartoncini colorati per montarle su bastoncini creando dei semplici topper che inizialmente volevo mettere sulla torta. Poi, mentre le ritagliavo, Federico si è messo a giocarci e allora ho deciso di farne molti di più e mettere anche loro a disposizione dei bambini.
Le ansie sono sempre dietro l’angolo
Sono arrivata al parco abbastanza rilassata, però ammetto che dopo aver allestito tutto ancora non si era presentato nessuno, e al parco la gente estranea passava e guardava. Dentro di me mi chiedevo cosa stessero pensando visto che non c’era nessuno. Poi mi sono ripresa e vedendo mio figlio che giocava felice con gli altri bambini presenti al parco e con suo fratello, mi sono rilassata e ho pensato che a breve i suoi cugini sarebbero arrivati e anche se fossimo stati solo noi avremmo comunque passato un pomeriggio divertente e rilassante.
Alla fine sono arrivati tre suoi compagni con le loro mamme e altri amici del parco e la festa è stata un successo! Gli origami e i dinosauri sono piaciuti a grandi e piccini, il cibo è quasi tutto andato a ruba, Fede ha ricevuto tanti regali e soffiato sulle candeline insieme ai suoi amici, visibilmente fiero ed emozionato. In serata mi ha abbracciato e mi ha detto che era stato proprio bello compiere 5 anni! Missione compiuta!
Cosa potete fare
Quindi quello che vorrei poteste ricordare per le vostre feste da questo racconto è quanto segue:
- Pianificate in anticipo (l’ho mai detto?).
- Semplificate l’organizzazione per rimanere padrone della situazione e rilassarvi.
- Coinvolgete i vostri figli, possono darvi idee a cui non avete pensato.
- Siate sempre positive davanti ai bambini: spesso loro non si fanno tutti i problemi di noi adulti e ancora più spesso siamo noi a far venire loro ansie inutili, trasmettendo le nostre.
- Mantenete la calma anche quando il vostro perfezionismo, la vostra ansia da prestazione e le vostre insicurezze vi assalgono tutte insieme e cacciatele via perché (quasi sempre) sono solo nella vostra testa.
- Ricordatevi che sono i vostri bambini che devono essere felici e soddisfatti. Se li conoscete, se li ascoltate, difficilmente potrete sbagliare, imprevisti e situazioni esterne compresi!
Se volete fare una chiacchierata per raccontarmi le vostre paure e ansie legate alle feste di compleanno, oppure quest’anno volete provare a fare qualcosa di diverso e vi serve una voce amica per incoraggiarvi, o semplicemente volete saperne di più sul mio lavoro e su come potrei davvero aiutarvi, prenotate una chiamata gratuita e senza impegno con me, qui trovate date e orari disponibili!