Oggi voglio condividere con voi una riflessione che vi potrà sembrare un po’ strana ma che ha a che fare con il concetto di libertà, legata al mondo delle feste per bambini. Tutti noi dovremmo sentirci liberi di scegliere come vogliamo organizzare una festa di compleanno per bambini senza dover tener conto per forza delle mode del momento.
Io penso che nella nostra società siamo più influenzati da quello che viene fatto dalla maggior parte delle persone rispetto a quello che amiamo veramente fare. Penso anche che sia abbastanza normale e che crescere e maturare significhi in parte imparare ad agire e ragionare in modo più indipendente possibile.
Questa cosa si riflette anche quando decidiamo di organizzare la festa di compleanno dei nostri figli: a me è capitato più di una volta di proporre a mio figlio un tipo di festa che magari sapevo lui non amava tantissimo solo perché in quel momento era una delle feste che andavano per la maggiore e avrebbe quindi riscosso successo fra i suoi amici. Per fortuna poi mio figlio ha le idee ben chiare di quello che vuole e alla fine mi ha riportato a quello che a lui piaceva davvero.
Però è facile farsi trasportare. E dovremmo imparare invece a non lasciarci influenzare. Non fatevi trascinare dalle mode: se la moda del momento prevede per esempio feste di compleanno tra maschi al laser game, ma vostro figlio preferisce ancora i gonfiabili, ascoltate lui. Senza paura di “fare brutta figura” oppure pensare che gli altri bambini non saranno interessati. Ai bambini interessa di più passare del tempo tutti insieme. Si adeguano più facilmente di quello che pensiamo, spesso siamo noi a passare a loro i nostri dubbi e le nostre insicurezze.
Tutti dovremmo sentirci liberi di poter scegliere il tipo di festa che più ci piace e non seguire per forza le mode del momento. So che non è facile, ma è una piccola palestra di vita anche questa. E tutto, molto spesso, sta nel come noi genitori poniamo la questione al bambino. Pensateci bene. Come suona diverso dire “Tutti i tuoi amici hanno organizzato il loro compleanno al laser game e si sono sempre divertiti moltissimo, anche tu ti sei divertito. Perché non festeggi il tuo compleanno così anche tu?” rispetto invece a dirgli “Siccome gli ultimi compleanni a cui hai partecipato sono stati tutti organizzati al laser game, ti piacerebbe fare qualcosa di diverso?”. Ci sono mondi completamente diversi dietro ai due modi di porre la questione.
Oppure possiamo provare a chiedere direttamente a loro, sospendendo qualsiasi nostra forma di giudizio o opinione, e provare a dare fiducia ai nostri figli e ai loro amichetti.
Credo sia importante insegnare ai nostri bambini a decidere con la loro testa in base a quello che desiderano e non a quello che fa la maggioranza dei loro amici. E insegniamo a noi stesse ad ascoltare davvero quello che desiderano, senza rifletterci dentro quello che pensiamo noi influenzandoli.
Questo principio dovremmo essere libere, anche noi mamme, di applicarlo a tutti gli aspetti della festa: dal decidere liberamente se invitare tutta la classe oppure no, passando per la location dove festeggiare, arrivando alla tipologia di torta. Le frasi “Si fa sempre così” oppure “Lo fanno tutti” dovrebbero essere bandite dalla nostra testa. Ammetto però che non sia facile mettere in pratica questo principio, io per prima alcune volte non ci sono riuscita. E ogni volta me ne sono pentita, sia per me sia per i miei figli.
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