
Quest’anno ho provato a organizzare la festa di compleanno di mio figlio (l’abbiamo organizzata al bowling) in modo che fosse plastic free. Era già da parecchi mesi che stavo cercando di adottare comportamenti più responsabili per quanto riguarda il consumo di plastica della mia famiglia. E volevo provare ad applicarlo anche alla festa di compleanno.
Devo ammettere che organizzare una festa ecologica per davvero non è stato facile, né economico. Per almeno tre motivazioni:
- In primo luogo per la mentalità delle persone: quando esponevo la mia idea venivo un po’ considerata come se avessi un capriccio, mi sorridevano con indulgenza come se non avessi niente di meglio da fare. Già questo approccio mi è sembrato emblematico di quanta strada ci sia ancora da fare per cambiare la mentalità. Quando poi siamo arrivati fisicamente alla location, i proprietari avevano già distribuito loro, sui tavoli, i bicchieri di plastica. Ho cercato di sostituirli con i miei di carta ma non è stato facile. Unica nota positiva, le bevande che erano distribuite in caraffe di vetro.
- Per la difficoltà di reperire in negozi e supermercati stoviglie e materiali che non siano di plastica. Le stoviglie usa e getta di plastica, per quanto se ne dica e la tendenza sia quella di andare verso la loro eliminazione, sono ancora piuttosto diffuse in quasi tutti i supermercati, che rimangono anche i posti dove è più facile e diffuso fare la spesa. E anche nei negozi più riforniti, la varietà è minima: o ci sono solo i piatti, o solo le posate o solo un tipo di piatti e uno di posate; i bicchieri non di plastica poi sembrano introvabili.
- Infine, ma non ultimo, per il costo più elevato: ho fatto un po’ di conti e anche le stoviglie non di plastica più a buon mercato, costano comunque tra 2 e 2 volte e mezzo in più del prezzo delle stesse di plastica. E spesso i quantitativi nelle confezioni sono più bassi: per esempio, una confezione di piatti di plastica colorati e carini ne contiene 25 pezzi, la confezione in carta ne contiene 20.
La conclusione a cui sono giunta è che c’è ancora molta strada da fare soprattutto per cambiare la mentalità della gente e della grande distribuzione. E’ ancora troppo facile trovare stoviglie e oggetti usa e getta di plastica rispetto ai fratelli più ecologici e finchè questo non cambierà, il plastic free rimarrà un’utopia.
Ciò non toglie che se la nostra coscienza ecologica si è rivegliata, gli ostacoli che ho elencato in questo articolo sono solo delle scuse: certo sarà più difficile e dispendioso non utilizzare la plastica, ma di sicuro è possibile con impegno e coscienza organizzare feste ecologiche per davvero.
Angolo primavera 2020 – Suggerimenti
L’emergenza che stiamo vivendo può portarci a dimenticare il nostro impegno ecologico. Cerchiamo di non farlo. Soprattutto a casa potete di certo evitare le stoviglie usa e getta in plastica, anche perché adesso è ancora proibito festeggiare con tante persone.
E se non potete fare a meno di stoviglie decorate e carine, proprio perché si festeggia in casa e il numero di presenti è ridotto, potrete permettervi di spendere un po’ di più per quelle di carta ed eliminare completamente la plastica. Il metodo più ecologico però rimane sempre quello di non utilizzare proprio stoviglie usa e getta, di nessun tipo.
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