Ok, il titolo è un po’ provocatorio. Non sempre è così nella realtà. Ma sapersi godere i preparativi per arrivare al giorno può essere un’occasione di crescita e creazione di ricordi da condividere con i nostri bambini.
Io parto sempre dal pianificare la festa almeno un mese prima, a volte anche di più.
Quando inizio a pianificare ho già, di solito, un’idea sul risultato che voglio raggiungere. Ma anche se parto con tanto anticipo, all’inizio sono in apprensione anche io e pianificare mi aiuta a tenere tutto sotto controllo e avere l’illusione del controllo mi permette di rilassarmi: so che mi prenderò il tempo che mi servirà, perché lo avrò pianificato prima.
E poi, se riesco, condivido alcune fasi dei preparativi con mio figlio: preparare insieme gli inviti, decidere l’intrattenimento, a volte anche cucinare insieme a lui.
Lo so lo so, io ho una passione per le feste e anche il tempo per poterci stare dietro, ma secondo me il discorso del tempo è un po’ una scusa (nella quale sono caduta più volte anche io): il tempo si riesce a trovare sempre se si pianifica con cura!
Spesso i genitori non amano organizzare i compleanni, lo fanno un po’ perché “devono” e ancora meno amano partecipare a quelli degli amici dei figli. Forse perché affrontano la questione dal punto di vista sbagliato: come una cosa che crea ansia, che li ridurrà all’ultimo minuto a correre e a stressarsi, dove dovranno stare a contatto con bambini urlanti e genitori che spesso neanche conoscono o hanno in simpatia. Vi ritrovate in uno di questi esempi?
Bisognerebbe provare invece a vederli attraverso gli occhi dei nostri figli: l’entusiasmo che hanno nell’attendere il loro compleanno, la voglia di stare con i propri amici, il sentirsi importanti e al centro dell’attenzione e quindi un po’ “speciali” agli occhi degli amici e anche dei grandi.
Non importa se lavorate 10 ore al giorno: la gioia dei vostri figli compensa tutto, anche quando arrivate al giorno prima che dovete ancora cucinare tutto.
Quindi alla fine anche i più scettici sono poi contenti di avere organizzato una festa per il loro bambino.