Le feste, e in particolare le feste di compleanno (non solo per bambini!) mettono sempre un po’ di ansia se a doverle organizzare siamo noi. Alzi la mano chi non è d’accordo. Io quando devo organizzare qualcosa, anche una semplice cena fra parenti, passo alcuni giorni ad essere ansiosa. Poi pianifico, metto in ordine quello che devo fare e come lo devo fare e mi sembra di avere il controllo della situazione. E così mi calmo e passo all’azione.
Come dice Gioia Gottini in questo post, bisogna trovare il modo di trasformare i propri difetti in qualcosa che possiamo utilizzare a nostro favore. Oppure, come forse nel caso dell’ansia, trovare dei modi costruttivi per tenerla a bada.
Ecco io nel tempo ho capito che ho bisogno di pianificare bene e in anticipo ogni cosa per tenere a bada ansia e insicurezze. E questo vale anche per l’organizzazione delle feste di compleanno dei miei figli.
Ma perché organizzare una festa ci provoca ansie?
La tendenza a sminuirci, il perfezionismo, il confronto con gli altri: soprattutto noi donne, noi mamme siamo brave in questo. Non siamo mai abbastanza soddisfatte di quello che facciamo, di come siamo, di quello che abbiamo. A volte basta fermarsi e respirare. E poi ricordarci invece di quanto siamo brave a fare tutto quello che facciamo ogni giorno.
Se le nostre feste non sono perfette, non importa!
Ma perfette per chi? Per noi e il nostro perfezionismo? Per gli altri? Le feste dovrebbero essere perfette innanzittutto per i nostri figli: loro sono al centro di tutto, soprattutto nel giorno del loro compleanno. Un loro grazie e un loro abbraccio vale più di mille altri complimenti no?
Per esempio oggi mio figlio Riccardo compie 9 anni (Tanti auguri amore mio!) e la sua festa di compleanno l’abbiamo fatta in una ludoteca. Premetto che non ho mai amato particolarmente i gonfiabili e le ludoteche. Però quest’anno il desiderio di mio figlio e dei suoi amichetti che festeggiavano insieme a lui era proprio fare la festa in una ludoteca. E così abbiamo fatto anche se io avrei preferito organizzare un altro tipo di festa. Mi ha aiutato anche il pensiero che forse questo era l’ultimo anno in cui mi avrebbe chiesto una cosa ancora così da “piccoli” e che quindi mi dovevo comunque godere il momento. E alla fine lui è stato molto contento!!!
Il mio consiglio per godersi i preparativi e la festa è sempre lo stesso: pianificare per tempo e curare i dettagli. Dopo aver ascoltato quali sono i desideri di vostro figlio, le sue passioni, quello che lo fa stare bene.