L’estate chiama i picnic. Quando si ha a disposizione un giardino o un parco ombreggiati (ma anche la spiaggia!), cosa può esserci di più bello del mangiare all’aria aperta un panino o una focaccia farciti e avere attorno spazio e natura per giocare, divertirsi o rilassarsi? Ache se non sempre riesco ad organizzarli, mi ritrovo a sfogliare libri e riviste immaginandomi allestimenti e ricette per imbandire sontuosi picnic party.
Secondo me un picnic all’aperto resta uno dei modi migliori anche per festeggiare una ricorrenza o un compleanno, soprattutto in primavera o nelle prime settimane dell’estate, quando ancora il caldo non è soffocante.
Non sempre un compleanno deve essere una festa grandiosa. A volte, può essere un modo diverso di pensare una giornata importante, magari un’occasione per stare tutti in famiglia o in compagnia di pochi amici speciali.
Qualunque sia la motivazione o la location, questa è la mia personale lista di 7 cose che non possono mancare:
1. Una o più coperte di cotone o tovaglie impermeabili. Io uso una tovaglia plastificata da un lato (che metto a contatto con il terreno) e di stoffa dall’altro, così risulta morbida e non devo portarmi dietro altro per stare più comodi.
2. Una borsa termica contenente le bevande, magari già in piccole bottiglie o brick da usare singolarmente (io a volte ci metto anche le etichette con i nomi).
3. Panini e/o focacce farciti (possibilmente fatti in casa), incartati singolarmente ed etichettati per non doverli aprire tutti per trovare quello desiderato.
4. Insalate varie (di riso, di verdura, di pasta, di legumi) già porzionate in tanti contenitori di vetro o di plastica quante sono le persone presenti, in modo da non dovermi portare piatti, ma solo posate e tovaglioli.
5. Frutta fresca lavata e pulita o già tagliata e suddivisa in piccoli vasetti che si utilizzano per le conserve, chiusi con il tappo.
6. Un sacco per raccogliere la spazzatura.
7. Qualche olio essenziale di lavanda e/o citronella per tenere lontani zanzare e insetti, da massaggiare direttamente sul corpo o cospargere in piccoli batuffoli di cotone posizionati ad hoc.
A volte, se è avanzata dalla sera precedente o dalla colazione, porto anche qualche fetta di torta incartata singolarmente nella carta stagnola. Non mancano mai neanche libri, riviste o giochi per mio figlio, ma non li considero indispensabili per la riuscita del pic nic.
Se si deve festeggiare un compleanno, preferisco fare una torta di piccolo diametro in modo da poterla trasportare facilmente (ricordandomi di portare un coltello per tagliarla, candeline e accendino), prediligendo torte semplici e non troppo farcite per mangiarle con le mani e non avere problemi nella conservazione.
Se invece avete qualche piccolo ospite invitato al vostro picnic party, può essere carino proporre un pensiero di ringraziamento da portare via a fine festa: per rimanere in tema, anche piccoli vasetti ripieni di caramelle o gelatine (magari fatte in casa, perché no?). Ecco così, per me, un picnic è già una festa!
Photo by Bonnie Kittle on Unsplash