Uno degli aspetti imprescindibili di una festa di compleanno sono gli inviti.
Su come realizzarli, nel web si trova davvero di tutto, potete sbizzarrirvi come più vi piace e magari prepararli insieme ai vostri bambini. Oppure potete decidere di effettuare gli inviti a voce, via sms o via mail, ma queste ultime opzioni io le terrei per quelle occasioni nelle quali non si devono invitare troppe persone, altrimenti si rischia di non fornire le informazioni necessarie a tutti o di dover ricontattare le persone più volte.
Invece decidere chi invitare a una festa di compleanno è per me uno dei 6 aspetti da pianificare almeno un mese prima. Ed è anche uno dei più difficili da affrontare per noi mamme.
E’ bene stilare una lista dei possibili invitati e considerare come se tutti confermassero, in modo da definire già da subito la dimensione della festa.
Io segno sempre separatamente il numero di bambini (e tra questi quanti maschi e quante femmine) e il numero di adulti, per avere chiaro come organizzarmi con tutto il resto.
Io segno sempre separatamente il numero di bambini (e tra questi quanti maschi e quante femmine) e il numero di adulti, per avere chiaro come organizzarmi con tutto il resto.
Vi consiglio perciò di prendere carta e penna, una bella tazza con la vostra bevanda preferita e una mezz’oretta del vostro tempo. Se avete già un’idea chiara del budget che potete spendere e della location, avrete anche un’idea del numero di persone che potete/volete invitare.
Si può fare riferimento alla seguente formula (trovata sul web):
numero bambini invitati = età festeggiato +1
ma io non l’ho mai utilizzata perché ho sempre scelto gli invitati alla festa di compleanno di mio figlio basandomi principalmente sul piacere che ha lui di stare con i suoi amichetti.
Anche amici e parenti devono adeguarsi e vengono per me in secondo piano: se hanno davvero piacere di partecipare ai festeggiamenti faranno in modo di essere presenti. So di essere abbastanza drastica in queste cose, o almeno non ho ancora imparato ad essere più tollerante.
Però penso anche che, una volta che si invita un bambino, l’invito debba essere esteso naturalmente a tutta la famiglia, quindi anche ai fratelli se i genitori hanno piacere a portarli.
Importante inoltre è cercare sempre di avere un minimo di tatto nel consegnare gli inviti se si decide di escludere qualcuno!
Negli inviti non devono mancare almeno le seguenti informazioni:
- la data della festa;
- l’orario di inizio (se però state organizzando una festa con solo bambini, specificate bene anche l’orario di fine festa, in cui i genitori devono venire a riprendersi i figli!);
- l’indirizzo completo della location;
- il recapito di chi organizza la festa per la conferma o eventuali contatti;
- la richiesta di conferma.
Una volta consegnati gli inviti, bisogna pretendere una conferma! Se non la si riceve chiederla ancora e se non viene data considerare come se quelle persone non venissero. Non sembra cortese lo so, ma per me è molto più scortese non confermare la partecipazione, soprattutto perché tutti sanno la fatica e la pianificazione che stanno dietro alle feste.
Però navigando nel web mi sono imbattuta in persone che dicevano che da loro proprio non è abitudine confermare la propria partecipazione alle feste, nessuno lo fa e nessuno si sogna di chiederla o pretenderla…ma può essere? Non so…a me continua a sembrare molto scortese. Cosa ci vuole ad avvisare se si parteciperà o meno?